sabato 24 agosto 2013

l'intuito

L'intuito - Un'arma a disposizione di tutti

Testo tratto liberamente da un articolo di Simona Oberhammer

L'intuito - Un'arma a disposizione di tutti

Quella vocina dentro di noi

L'intuito è una vocina che risiede dentro ciascuno di noi: non si limita a dirci se ci possiamo fidare o meno di una persona, ma ci fa pensare a qualcheduno che inaspettatamente ci telefona dopo pochi minuti, ci fa trovare improvvisamente la soluzione a quel problema che avevamo accontonato sconsolati.
L'intuito supera le apparenze, percepisce ciò che non è tangibile e lo utilizza per indicarci la direzione giusta.
Nel far ciò non segue la ferrea logica della ragione, e per questo è più rapido, immediato e soprattutto istintivo e inconsapevole.
Ma non è irrazionale: ciò che ci suggerisce è frutto di una logica alternativa, che elabora tutte le informazioni che riceviamo dall'ambiente mediante a livello inconscio. In questo modo ci dice che i nostri amici sono tristi anche se ci assicurano che "Va tutto bene", perchè ha percepito quella lieve inflessione nella voce, in contrasto con le parole pronunciate.

L'intuito è femmina

Per questo motivo l'intuito è una caratteristica più femminile che maschile.
Infatti le donne hanno una maggior capacità di valutare il non-detto ossia tutto ciò che può essere solamente sentito, percepito proprio grazie alla loro maggiore empatia, alla loro sensibilità che gli permette di cogliere un lampo di sorpresa nello sguardo, un sorriso furtivo, una lieve tensione nel tono di voce, le mani che gesticolano velocemente.
E' quella che si chiama intelligenza emotiva: un ragionamento velocissimo della mente, che fotografa l'ambiente circostante, e immediatamente estrapola da esso tutti i dettagli. Il frutto di tale ragionamento è l'intuito.
Tuttavia essendo l'intuito così rapido ed istantaneo, il nostro cervello è impossibilitato a farci ripercorrere tutti i passaggi che ha effettuato. Per questo motivo preferisce comunicare con noi in modo più immediato: attraverso immagini, emozioni, o anche sensazioni fisiche. Infatti questo tipo di ragionamento si chiama "sentire con la pancia": per indicare quel ragionamento che proviene dal nostro corpo, quella sensazione vaga e impossibile da descrivere, ma al tempo stesso solida nelle sue convinzioni.
Proprio per l'assenza di dati certi, individuabili lucidamente, il "ragionare con la pancia" è stato a lungo disprezzato, in quanto forma di pensiero basato sulle emozioni viscerali, anzichè su un ragionamento più evoluto e condivisibile.

Perchè l'intuito sbaglia?

L'intuito  può essere utilizzato male: le informazioni continuano ad arrivarci in gran numero, ma il nostro cervello non riesce più a distinguere quelle utili, e quindi le immagini che ci invia non sono più giuste. L'eccessiva esaltazione dell'intuito porta a conoscere la realtà solo mediante "presunte" percezioni, e non mediante la logica, e l'esperienza concreta. Si chiamasensitività alterata.
Questo non è l'unico errore che può compiere il nostro intuito: esso è influenzato dal nostro vissuto, cioè da tutte quelle esperienze e informazioni che risiedono nella nostra memoria e per la maggior parte hanno avuto origine nell'infanzia. L'intuito viene fortemente influenzato da questa memoria inconscia, e perciò può fornire informazioni tendenziose, elaborando solo i segnali che vanno in una determinata direzione, quella già nota alla mente inconscia e voluta, e ignorando tutti gli altri.
Così se uno è abituato a essere amato, vedrà negli sconosciuti potenziali amici, e ignorerà i segnali di ostilità che il loro corpo gli manda.

Perchè usare l'intuito?

Nonostante i suoi difetti, l'intuito resta comunque una grande strumento a nostra disposizione. Ci aiuta a risolvere problemi complessi, fornendoci una visione più ampia e completa della situazione. Spesso ci fornisce soluzioni originali, e più pratiche di quelle che usiamo di solito. Ma soprattutto, in un mondo così veloce e rapido come quello di adesso, la capacità di prendere rapidamente decisioni corrette, senza stare troppo a pensarci su, magari anche senza i tempi e le informazioni adeguate, è sempre più vitale.
Semplicemente, come tutti gli strumenti, prima di utilizzare l'intuito abbiamo bisogno di conoscerlo un  pò meglio. Purtroppo per l'intuito non esiste un libretto di istruzioni, pertanto per sfruttarlo correttamente è necessario scoprire prima sè stessi: infatti la conoscenza del sè, del nostro interiore, ci permetterà di distinguere i falsi messaggi dalle intuizioni corrette.
E di prendere le decisioni giuste, grazie alla nostra vocina interiore.
Questo testo è stato ispirato dal sito di Simona Oberhammer, naturopata e ideatrice della Via Femminile. Se vuoi saperne di più visita il sito  http://www.simonaoberhammer.com/..

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