sabato 24 agosto 2013

VIVISEZIONE

A Favore Della Sperimentazione Senza Animali. ha condiviso la fotodi Anna Stancanelli.
Penso che L'OPINIONE PUBBLICA può essere in grado di smuovere tutti i governi del mondo, quindi mi rivolgo a coloro che chiedono L'ABOLIZIONE della VIVISEZIONEproponendo un'altra spedizione mail rivolta al governo:

Di seguito gli indirizzi ed il testo della mail che sarebbe meglio mandare tale e quale.
In calce, sotto il nome e cognome, trovate il P.S. dove ci sono delle informazioni relative all'argomento vivisezione.

INDIRIZZI MAIL destinatari:


con la "," tra gli indirizzi

segreteriadelportavoce@governo.it, urpdfp@funzionepubblica.it, riformeistituzionali@palazzochigi.it, segreteria.pariop@governo.it, letta_e@camera.it, alfano_a@camera.it, lorenzin_b@camera.it, bray_m@camera.it, carrozza_m@camera.it, mariacecilia.guerra@senato.it, orlando_a@camera.it, degirolamo_n@camera.it, lupi_m@camera.it, mario.mauro@senato.it, franceschini_d@camera.it, gaetano.quagliariello@senato.it, kyenge_c@camera.it, dalia_g@camera.it, segreteria.fadda@sanita.it, info@politicheeuropee.it, e.siniscalchi@governo.it, g.scribano@governo.it, sanita.animale@sanita.it, segreteriaministro@sanita.it, usg@mailbox.governo.it, segreteriausg@governo.it, rapportiparlamento@governo.it,


__ e per conoscenza (Cc):

ufficio_stampa@governo.it, bordo_m@camera.it, carinelli_p@camera.it, tancredi_p@camera.it, alli_p@camera.it, amato_maria@camera.it, battaglia_d@camera.it, berlinghieri_m@camera.it, bonomo_f@camera.it, buttiglione_r@camera.it, casellato_f@camera.it, colonnese_v@camera.it, crimi_filippo@camera.it, culotta_m@camera.it, dimaio_luigi@camera.it, farina_g@camera.it, fico_r@camera.it, formisano_aniello@camera.it, giachetti_r@camera.it, giulietti_giampiero@camera.it, gozi_s@camera.it, gregori_m@camera.it, guerini_giuseppe@camera.it, iacono_m@camera.it, manfredi_massimiliano@camera.it, mosca_a@camera.it, moscatt_a@camera.it, nesci_d@camera.it, pannarale_a@camera.it, pastorino_l@camera.it, petrenga_g@camera.it, piccone_f@camera.it, prataviera_e@camera.it, ricciatti_l@camera.it, rotondi_g@camera.it, saltamartini_b@camera.it, schiro_g@camera.it, spessotto_a@camera.it, vaccaro_g@camera.it, ventricelli_l@camera.it, vignali_r@camera.it, vignaroli_s@camera.it, galgano_a@camera.it, pinna_p@camera.it, franceschini_d@camera.it, giammanco_g@camera.it, pietro.grasso@senato.it, boldrini_l@camera.it, nuti_r@camera.it, lacquaniti_l@camera.it, castelli_l@camera.it, bernini_paolo@camera.it, agostinelli_d@camera.it, paola.taverna@senato.it, serenella.fucksia@senato.it, nicola.morra.63@facebook.com, silvana.amati@senato.it, manuela.granaiola@senato.it, catanoso_f@camera.it, balduzzi_r@camera.it, bechis_e@camera.it, busto_m@camera.it, catalano_i@camera.it, chimienti_s@camera.it, crippa_d@camera.it, dadone_f@camera.it, dellavalle_i@camera.it, derosa_m@camera.it, romano_paolo@camera.it, vendola_n@camera.it, presidenza.repubblica@quirinale.it, CAB-TAJANI-WEBPAGE@ec.europa.eu, info@politicheeuropee.it, stampa.politicheeuropee@governo.it, redazione@geapress.org, info@lav.it, repubblicatv@repubblica.it, larepubblica@larepubblica.it,

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con il ";" tra gli indirizzi:

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Testo della mail:


Alla cortese attenzione dei destinatari,

Vi scrivo riguardo la direttiva sulla vivisezione 2010/63/UE chiamata ipocritamente "sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici".

Inizio riportando due esplicite frasi da due libri famosi:

-- "(…) L'animale può essere portato sul tavolo del vivisettore e sottoposto a torture che nemmeno una fantasia ammalata del più nero sadismo saprebbe immaginare, ma la Legge non interviene. E, tuttavia, ci sono circostanze in cui la Legge interviene: ma le motivazioni sono tali che sarebbe più decoroso un suo totale disinteresse. Quest'ultima affermazione potrà sembrare paradossale; invece essa è la logica conclusione che si ricava da un esame critico delle leggi riguardanti gli animali (…) (vedi il capitolo "LA LEGGE" dal libro VIVISEZIONE O SCIENZA una scelta - di Pietro Croce).

-- "(…) le leggi che nell'idea del legislatore dovevano proteggere l'animale hanno finito per proteggere il vivisettore, legalizzando le torture. Ciò è peggio che se non ci fosse alcuna legge. Poiché aggiunge alla crudeltà l'ipocrisia, addormenta il pubblico e le autorità" (…). (vedi il capitolo "Anestesia per il pubblico" dal libro Imperatrice Nuda di Hans Ruesch)


Aggiungo che difendere la salute dei cittadini dovrebbe essere azione prioritaria rispetto a qualunque "vincolo internazionale", anche perché se la Legge è sbagliata deve essere modificata. Chiedo quindi che vengano fatte pressioni all'Europa, documentate scientificamente, affinché la stessa possa legiferare in modo da eliminare immediatamente, da tutti gli attuali e potenziali ambiti per i quali è applicata o potrebbe essere applicata, ogni forma di vivisezione, in quanto metodo obsoleto, mai validato scientificamente e che non offre alcuna garanzia scientifica per la tutela della salute e della sicurezza ma al contrario è una metodologia pericolosa anche per la stessa specie umana.

Sarebbe doveroso istituire incontri pubblici con rappresentanti dei vari partiti o movimenti per dei liberi dibattiti con a confronto le voci opposte in campo scientifico in materia di vivisezione in modo da poter sentire anche la voce di chi è contrario alla vivisezione da un punto di vista scientifico con dati oggettivi ed usando i termini corretti senza edulcorazioni forzate e fuorvianti rispetto alla realtà dei fatti.

Se si vogliono veramente fare sviluppare i metodi di ricerca avanzata che non usa dati animali per curare la specie umana, allora ci sia un impegno serio affinché sia richiesto che i metodi veramente scientifici possano essere validati in maniera diversa dall'attuale antiscientifico processo di validazione che si basa sempre e comunque sulla vivisezione che oltretutto è un metodo che per primo non è mai stato validato scientificamente.

Chiedo inoltre un vostro impegno perché ci sia un controllo serio affinché le Università rispettino la Legge nazionale 413/93 in maniera rigorosa in tutti i suoi 4 articoli e che ci sia trasparenza massima sull'operato del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità.

E' ora, da parte dei politici, di affrontare l'argomento vivisezione in una maniera seria, scientifica ed obiettiva rispetto alla storia della medicina e dei dati scientifici oggettivi dal momento che, fino a prova contraria, avete un ruolo istituzionale che vi dovrebbe far sentire obbligati a informarvi seriamente sulle questioni che riguardano la salute dei cittadini, l'ambiente ed il progresso scientifico.


"La conclusione, dunque, non può essere che la seguente, e deve essere rivolta ai legislatori:
è indispensabile e urgente promulgare leggi che considerino la vivisezione come un reato contro l'incolumità e la vita delle persone, e predisporre sanzioni penali proporzionate al danno da essa derivante". (vedi citazione dal libro "VIVISEZIONE O SCIENZA una scelta" di Pietro Croce - nel capitolo "SPERIMENTARE SULL'UOMO")

Firmato

Nome e Cognome






P.S.: Informazioni relative all'argomento:

- La Vivisezione è ogni esperimento invasivo su animali vivi, anche quando non comporti “sezione”.

- Esiste una Legge del 3 ottobre 2007 n.108 “Disposizioni sul divieto di sperimentazione animale nella repubblica di San Marino”:
http://www.consigliograndeegenerale.sm/on-line/home/archivio-leggi-decreti-e-regolamenti/scheda17016195.html
Dalla quale si può prendere esempio.

- E' in vigore da 20 anni la Legge nazionale del 12 ottobre 1993 n. 413 che impone alle Università di approntare metodologie scientifiche didattiche che non impieghino animali e che nonostante ciò non viene ancora rispettata nei suoi 4 articoli (http://www-db.deis.unibo.it/~fgrandi/L413.html);

Alla luce di quanto esposto, per la tutela della salute dei cittadini e del loro ambiente, per la sicurezza e per il progresso della medicina, ecco per vostra conoscenza qualche risorsa documentata:

http://www.hansruesch.net/risorse.htm

http://www.hansruesch.net/articoli/bigi03.pdf

http://www.hansruesch.net/articoli/bima04.pdf

- Intervista all'epistemologo Marco Mamone Capria: "La vivisezione oltre che dannosa è inutile":
http://www.hansruesch.net/articoli/int_eduati_mmc.html

http://www.hansruesch.net/

Imperatrice Nuda (1976) apparsa in 9 Paesi: http://www.dmi.unipg.it/~mamone/sci-dem/nuocontri_1/ruesch_IN.pdf


Slaughter of the Innocent
Bantam Books, New York, 1978, 433pp - Questa è l’edizione in lingua inglese – riveduta e molto ampliata – di Imperatrice nuda, pubblicata simultaneamente negli Stati Uniti e in Canada dalla maggiore casa editrice del Nord America, Bantam, nell’aprile del 1978.
Vedi: http://www.hansruesch.net/pubbli_ruesch.htm


DOMANDE E RISPOSTE SULLA VIVISEZIONE - Risposte alle solite domande
http://www.hansruesch.net/articoli/D&R.htm

- Metodi in vitro: Da quarant’anni all’Università c’è un laboratorio che non fa ricorso alla sperimentazione su animali. Dicono: "fondamentalmente il metabolismo degli animali è diverso da quello dell'uomo e questa è la base di partenza":
http://www.ilsecoloxix.it/p/multimedia/genova/2013/03/24/APxp9n6E-graziano_scienziate_cavie.shtml

- Nel 2011, presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Roma Tor Vergata è stato inaugurato il CeSiMet, il Centro di Simulazione Medica e Training: una sala operatoria virtuale, un reparto di cardiologia e pneumologia a disposizione degli studenti del Corso di laurea di Medicina in cui vengono simulate tutte le condizioni del paziente. "La facoltà di Medicina di Tor Vergata - afferma il preside della facoltà, prof. Giuseppe Novelli - è la prima in Italia ad avere un'aula dedicata con un centro di simulazione di training che riproduce le attività mediche grazie a un robot che risponde agli stimoli e alle terapie". Il centro è frutto della collaborazione tra l'Università Roma Tor Vergata e la società Acaya (http://youtu.be/bmHBwFd7Uxw).
..........

- In Brasile nel 2012 hanno organizzato COLAMA (http://www.uff.br/colama2012/) il primo congresso latino- americano di metodi sostitutivi all'uso di animali nell'insegnamento, nella ricerca e nell'industria. In Brasile è stato infatti inventato un cane robot per poterlo utilizzare nella esercitazione della didattica universitaria di veterinaria. (http://rederecord.r7.com/video/cachorro-robo-chega-para-acabar-com-a-dor-de-bichos-usados-em-experiencias-50ce409a92bb163b3d17aa09/?s_cid=george-o-curioso)

- Esiste INTERNICHE (http://www.interniche.org/) il potente network internazionale di promozione e sviluppo dei metodi sostitutivi nella didattica.
- Un sistema di colture cellulari in 3D a più camere (MCMB o Bioreattore Multi-Compartimentale Modulare) che permette di riprodurre la complessità dell'organismo in vivo e dell'interazione organo-organo: http://www.youtube.com/watch?v=uAUIp7Pg48g

- Paul Vulto ha realizzato una piastra di coltura in 3D su cui è possibile far crescere micro-organi; il rivoluzionario chip permette di testare contemporaneamente 35 composti con lo scopo di studiare l'efficacia e gli effetti collaterali di nuovi farmaci.
http://www.ilcambiamento.it/vivisezione/metodi_alternativi_sperimentazione_animale_chip.html
Organs on a Chip: Harvard Plans to Recreate the Human Body on Silicon - 26 Luglio 2012 - http://www.pcworld.com/article/259924/organs_on_a_chip_harvard_plans_to_recreate_the_human_body_on_silicon.html

- All'interno dei Ca' Granda Seminars, incontri in cui la Fondazione Ca' Granda ospita letture magistrali dei più importanti esperti italiani sui temi della medicina e della ricerca, è stato dedicato un incontro alla medicina personalizzata. A parlarne sono Paolo Marchetti, professore ordinario di oncologia medica, Università La Sapienza di Roma e presidente Società italiana di medicina personalizzata (Simep); e Maurizio Simmaco, professore ordinario di biologia molecolare, Università La Sapienza di Roma e segretario Società italiana di medicina personalizzata (Simep).
http://youtu.be/8ZjNpyjJTZI

Direttamente dalla FDA ossia l’organismo statunitense di controllo sulla commercializzazione dei farmaci: (Food and Drug Administration), afferma che 9 farmaci su 10 falliscono nelle fasi cliniche a causa della mancata predittività degli studi preclinici, e quindi dei modelli animali (http://www.fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/2006/ucm108576.htm).

fonte FDA: Il 92% delle sostanze che superano la sperimentazione sugli animali non superano la sperimentazione umana: [Innovation or Stagnation: Challenge and Opportunity on the Critical Path to New Medical Products. U.S. Department of Health and Human Services. Food and Drug Administration. March 2004 ]"(...)http://www.fda.gov/ScienceResearch/SpecialTopics/CriticalPathInitiative/CriticalPathOpportunitiesReports/ucm077262.htm

''Se ci fosse un modello animale abbastanza buono per sostituire le persone, non avremmo il 92% del tasso di fallimenti negli studi clinici.'' [Prof. Thomas Hartung] - Il direttore del CAAT ed ex direttore dell'ECVAM, spiega come la vivisezione sia oggi giorno un metodo non solo obsoleto e superato, ma anche come lo stesso tenda a fuorviare la ricerca biomedica fornendo risultati il più delle volte contraddittori e inattendibili.
Dr. Thomas Hartung e l'inattendibilità scientifica della vivisezione:http://youtu.be/91_AOY30OQk

Il 51% dei farmaci commercializzati negli USA presenta gravi reazioni avverse (ADR - Adverse Drug Reaction) che non si erano verificate nei test sugli animali (fonte Associazione dei Medici Statunitensi - Moore, TJ, Psaty BM, Furberg, CD. Time to Act on Drug Safety. JAMA, 279: 1571-1573, 1998). http://jama.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=187529

100.000 cittadini statunitensi muoiono ogni anno per avere assunto farmaci che si suppone fossero innocui negli animali (idem - Lazarou J, Pomeranz BH, Corey PN. Incidence of adverse drug reactions in hospidalized patients. A meta-analysis of prospective studies. JAMA, 279: 1200-1205, 1998) - http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9555760

''La Commissione europea ha stimato nel 2008 che le reazioni avverse ai farmaci uccidono 197.000 cittadini dell'Unione europea ogni anno, ad un costo di € 79 miliardi''.
fonti: [The Lancet, Volume 377, Issue 9781, Page 1915, 4 June 2011 -http://www.lancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(11)60802-7/fulltext -http://ec.europa.eu/health/files/pharmacos/pharmpack_12_2008/memo_pharmacovigiliance_december_2008_en.pdf]

Il business della paura: è il titolo di un libro del medico tedesco dr. Gerhard Buchwald (consulente medico, da 38 anni, dell'associazione tedesca che tutela i danneggiati dalle vaccinazioni, viene considerato il massimo esperto tedesco sulle problematiche relative ai danni da vaccino) Il dottor Gerhard Buchwald "ha redatto oltre 200 monografie sui danni causati dai vaccini, ignorate nella maggior parte dei casi dalle riviste di medicina ufficiale. Di conseguenza questi lavori sono apparsi nelle riviste di medicina non istituzionalizzata e su altri organi di stampa. Ha steso circa 150 perizie per conto dei tribunali tedeschi nei processi per danni causati dalle vaccinazioni" (Buchwald 2000, p. 11). Il testo fondamentale Buchwald 2000 "raccolse quasi 35 anni di esperienza professionale."

Altre informazioni:

1) Nel numero di Nature 8 luglio 2009 appare un interessante articolo del dott. Thomas Hartung, ex direttore del centro europeo per la convalida dei metodi alternativi, ECVAM. L'articolo è intitolato "Toxicology for the twenty-first century": “Tossicologia del XXI secolo": una visione e una strategia. In esso veniva annunciata una Rivoluzione, all’epoca già iniziata: i metodi usati per le valutazioni di tossicità avrebbero abbandonato il “modello animale”, da tempo contestato in quanto inaffidabile e privo di predittività per la specie umana --- vari articoli erano già stati pubblicati su Nature, BMJ (British Medical Journal), New Scientist, Scientific American, Spere, Biologi italiani, the Scientist --- per fare ricorso al grande potenziale di una moderna ricerca scientifica, perlopiù in vitro e su cellule umane, ispirata alle straordinarie nuove conoscenze (specie nella genetica e nella biologia). Tale rivoluzione, secondo il Rapporto, costituisce “un avvenimento epocale, di quelli che danno un nuovo corso alla storia della scienza, come è avvenuto con la scoperta della penicillina, quella del DNA, la nascita del primo computer"
Un nuovo approccio ai test di tossicità è necessario con una nuova strategia integrata, che faccia uso delle più recenti tecniche di colture cellulari e della bio-informatica, che deve essere sviluppata, diffusa, e resa obbligatoria a livello legislativo mondiale.
Nature 460, 208-212 (9 July 2009) (doi:10.1038/460208a; Published online 8 July 2009)

2) CROLLA IL VALORE SCIENTIFICO DEL TOPO COME MODELLO DELLE MALATTIE LETALI NELL'UOMO.
L'articolo di questo studio recentissimo e importante è:
Seoka J., Shaw Warrenb H., Cuencac A. G. et al., “Genomic responses in mouse models poorly mimic human inflammatory diseases”, Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 11 febbraio 2013, doi: 10.1073/pnas.1222878110,
ed è liberamente accessibile e scaricabile da qui - http://www.pnas.org/content/early/2013/02/07/1222878110 -.
Vedi dal New York Times: - http://www.nytimes.com/2013/02/12/science/testing-of-some-deadly-diseases-on-mice-mislead-report-says.html?_r=1& -
La traduzione italiana del titolo, che enuncia la tesi principale, è: “Le risposte genomiche nei modelli murini sono una imitazione scadente delle malattie infiammatorie umane” – che è poi parte di quello che un vero esperto di tossicogenomica e farmacogenomica, Claude Reiss, va dicendo da molti anni -http://espresso.repubblica.it/dettaglio/test-sugli-animali-inutili-e-dannosi/2180834 -.

3) LONDRA - 2012: Se finora sapevamo che il nostro Dna al 98% era uguale a quello del topo, ora potremo sapere finalmente perché siamo tanto diversi da questo roditore. Con una conferenza stampa show al Museo delle scienze di Londra una squadra di scienziati, dopo trenta studi pubblicati su 'Nature', 'Genome Research' e 'Genome Biology', ha presentato al mondo una nuova mappa del Dna umano.
La nuova "cartina" chiamata Encode, definita dagli studiosi "l’enciclopedia del genoma umano", ha rivelato uno scenario sul patrimonio genetico dell’uomo più ricco e complesso di quello che si immaginava fino a un decennio fa. Il team di scienziati spiega che non è il singolo gene, ma la loro rete che rende il genoma umano dinamico.
http://www.repubblica.it/scienze/2012/09/05/news/scoperta_la_nuova_mappa_del_dna_umano_ora_capiremo_cosa_ci_rende_diversi_da_topi-42008087/

4) "Dove sono le prove che la ricerca su animali sia utile per l'uomo?"
Where is the evidence that animal research benefits humans? l'articolo è stato pubblicato nella rivista scientifica British Medical Journal, nel numero 328 del 28-2-2004 (pp. 514-517).
Sono disponibili ben pochi metodi per valutare l'applicabilità o l'importanza clinica della ricerca di base condotta su animali, per cui il suo apporto alla cura dei malati (al di là dell'aspetto scientifico) rimane incerto.
vedi: http://www.bmj.com/content/328/7438/514.full
pdf in inglese: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC351856/pdf/bmj32800514.pdf)

5) In un editoriale apparso nel 2004 leggiamo che «la regola abituale del British Medical Journal è dirottare diligentemente la ricerca che coinvolge animali su altre riviste». In un editoriale apparso nel 2004 leggiamo che «la regola abituale del British Medical Journal è dirottare diligentemente la ricerca che coinvolge animali su altre riviste».
È detto nel modo elegante che ci si può aspettare da una rivista scientifica britannica, ma il senso è durissimo: questa storica rivista medica rifiuta a priori, salvo eccezioni, gli articoli di vivisezione. Insomma, l'irrilevanza clinica della ricerca di base sugli animali era un segreto di Pulcinella prima ancora che studi dettagliati quantificassero i dubbi.

6) I ricercatori del Diabetes Research Institute dell'Università di Miami e del dipartimento di Medicina Molecolare dell'Università di Stoccolma hanno pubblicato nel febbraio 2006 un articolo in cui affermano: "La nostra maggiore scoperta è che il tessuto pancreatico umano ha una struttura totalmente unica e ha una modalità di funzionamento diversa rispetto a quello dei roditori. Non possiamo più continuare a basarci su studi condotti su topi e ratti. È imperativo ora focalizzarci sui tessuti umani perché, alla fine, è l'unico modo che abbiamo per capire come funzionano."

7) Dallo studio di Contopoulos-Ioannidis e collaboratori si ricava che il potenziale euristico della vivisezione dal punto di vista delle applicazioni cliniche è irrisorio. (Translation of highly promising basic science research into clinical applications -
Vedi: http://europepmc.org/abstract/MED/12731504/reload=0;jsessionid=jw49TQMdCU7CCajA4Fr9.30
Infatti nelle conclusioni scrivono:
CONCLUSIONE: Anche i risultati più promettenti della ricerca di base richiedono molto tempo per essere tradotti in sperimentazione clinica, e il loro uso nella pratica clinica è raro.
CONCLUSION: Even the most promising findings of basic research take a long time to translate into clinical experimentation, and adoption in clinical practice is rare.)
Ed è interessante notare che alla prova clinica ci si arriva (considerando di nuovo tutta la ricerca di base) solo nello 0,4% dei casi, il che significa che nel 99,6% dei casi la scoperta scientifica di base o è stata ritenuta in
linea di principio clinicamente irrilevante nei successivi 30 anni (e questa è la stragrande maggioranza), oppure ha fallito la prova clinica.
Quanto siamo lontani dalle “promesse applicative” che si trovano più o meno esplicitamente in tanti articoli biomedici e, più sfacciatamente e frequentemente, nelle sintesi che ne fanno i principali media! (vedi: http://www.hansruesch.net/articoli/RicercaDiBase.html)

8 ) Pubblicazione su Scientific American che spiega come gli esperimenti su animali siano inattendibili e fuorvianti!:
"We believe that although animal experiments are sometimes intellectually seductive, they are poorly suited to addressing the urgent health problems of our era, such as heart disease, cancer, stroke, AIDS and birth defects. Even worse, animal experiments can mislead researchers or even contribute to illnesses or deaths by failing to predict the toxic effects of drugs. Fortunately, other, more reliable methods that represent a far better investment of research funds can be employed."
trad.: "Siamo convinti che, anche se gli esperimenti sugli animali sono a volte intellettualmente seducenti, sono poco adatti ad affrontare i problemi di salute urgenti della nostra epoca, come le malattie cardiache, cancro, ictus, AIDS e difetti di nascita. Ancora peggio, gli esperimenti sugli animali possono fuorviare i ricercatori o addirittura contribuire a malattie o morti non potendo prevedere gli effetti tossici dei farmaci. Fortunatamente, altri metodi più affidabili, che rappresentano un investimento di gran lunga migliore dei fondi di ricerca possono essere impiegati. "
ANIMAL RESEARCH IS WASTEFUL AND MISLEADING , By: Barnard, Neal D., Kaufman, Stephen R., Scientific American, 00368733, Feb97, Vol. 276, Issue 2
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=animal+research+is+wasteful+and+misleading
La pubblicazione conclude dicendo:
Un artificio retorico
"I "modelli" animali sono, nella migliore delle ipotesi, analoghi alle condizioni umane, ma nessuna teoria può essere provata o confutata per analogia. Pertanto, non ha senso logico verificare una teoria degli esseri umani con gli animali. Tuttavia, quando gli scienziati discutono la validità delle teorie concorrenti nel campo della medicina e della biologia, spesso citano gli studi su animali come prova. In questo contesto, gli esperimenti sugli animali servono principalmente come strumenti retorici. E, utilizzando diversi tipi di animali in differenti protocolli, gli sperimentatori possono trovare prove a sostegno di qualsiasi teoria.
Per esempio, i ricercatori hanno utilizzato gli esperimenti sugli animali per dimostrare che le sigarette si possono fumare senza provocare il cancro.
Harry Harlow fece famosi esperimenti sulle scimmie, condotti nel 1960 presso l'Università del Wisconsin, dove separavano dalla madre cuccioli di scimmia neonati mantenendo alcuni di loro in totale isolamento per un anno. Gli esperimenti, che hanno lasciato gli animali gravemente danneggiati emotivamente, sono serviti principalmente come illustrazioni grafiche del bisogno di contatto materno - un fatto già ben stabilito dalle osservazioni dei neonati umani.
(…)
In questa discussione, non abbiamo affrontato le obiezioni etiche alla sperimentazione animale. Si tratta di questioni di importanza cruciale. Negli ultimi decenni, gli scienziati sono giunti a un nuovo apprezzamento della complessità enorme di vita degli animali, compresa la loro capacità di comunicare, le loro strutture sociali e repertori emozionali. Ma le questioni pragmatiche già da sole dovrebbero incoraggiare gli scienziati e i governi ad investire i soldi di ricerca altrove."
TESTO: http://www.indiana.edu/~koertge/Sem104/barnard.html

9) A Critical Look at Animal Experimentation by Murry J. Cohen, M.D., Stephen R. Kaufman, M.D., Rhoda Ruttenberg, M.D. and Alix Fano, M.A.
Un numero crescente di scienziati e medici stanno criticando la sperimentazione animale per ragioni scientifiche. Evidenze considerevoli dimostrano che la sperimentazione animale è inefficiente e inaffidabile, mentre metodologie di recente sviluppo sono più valide e meno costose degli studi su animali.http://www.bwcsa.co.za/files/A%20Critical%20Look%20at%20Animal%20Experimentation.pdf
(informazioni su Medical Research Modernization Committee:http://www.mrmcmed.org/info.html - A Critical Look at Animal Experimentation -http://www.mrmcmed.org/Critcv.html)
1. The Physicians Committee for Responsible Medicine and the Medical Research Modernization Committee combined have over 4500 scientist and physician members, most of whom are highly critical of vivisection.
2. Barnard ND, Kaufman SR. Animal research is wasteful and misleading. Scientific American 1997;Feb:80-82.
3. Mukerjee M. Trends in animal research. Scientific American 1997;Feb:86-93.

10) In una recente Revisione Sistematica - Systematic Reviews of Animal Models: Methodology versus Epistemology (Int J Med Sci 2013; 10(3): 206-221. doi:10.7150/ijms.5529 - Ray Greek , Andre Menache):http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3558708/
Gli autori introducono una spiegazione al motivo per cui gli animali non possano essere predittivi per l’uomo: sono sistemi complessi. Gli animali e gli umani – continuano gli autori – sono sistemi complessi che si sono evoluti in maniera diversamente complessa, e quindi, per questo motivo, non possono essere predittivi. L’articolo prosegue descrivendo differenze intra-specifiche nell’uomo, che dovrebbero farci capire che, se già nella stessa specie vi sono reazioni diverse a seconda del sesso, dell’etnia, ecc., differenze genetiche ancora maggiori (quelle inter-specifiche) condurranno a modelli completamente fallimentari. Altro punto su cui verte il testo è l’orientamento che la scienza deve compiere nello sviluppare la branca della medicina personalizzata. Vengono citati ulteriori esperti sulla mancanza di predittività dell’animale in vari settori, tra cui cancro, tossicologia e modello predittivo in generale.
Dicono che indipendentemente da come il problema viene affrontato, animali e esseri umani saranno sempre diversi sistemi complessi. Vogliono estendere questo concetto includendo il fatto che è anche un problema della natura umana quando è necessario mettere in discussione delle ipotesi. La tradizione, lo status quo, "abbiamo sempre fatto in quel modo," resistenza al cambiamento sia singolarmente che in forma di inerzia istituzionale, si combinano per sfidare coloro che fanno domande su questioni epistemologiche. Anche gli interessi finanziari complicano la situazione. Aggiungi a tutto questo il fatto che gli assiomi alla base di tali pratiche non sono di solito discusse tra gli scienziati (ritenendosi il regno della filosofia della scienza) e il risultato è che diventa quasi impossibile sfidare gli assiomi su cui si basano queste pratiche. Tuttavia, concludono, è fondamentale e vitale farlo per la scienza in generale, e la scienza medica, in particolare, per avanzare. (anche qui: http://www.medsci.org/v10p0206.htm)



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