venerdì 30 agosto 2013

come si fa a risvegliarsi

Questo post nasce in risposta alle numerose emails che ogni giorno ricevo, piene di domande e curiosità, in attesa dell’uscita del mio libro cartaceo con Macro Edizioni.
Cos’è il Risveglio?
Fino a un paio d’anni fa non sarei assolutamente riuscita a rispondere a questa domanda, però chi meglio di me adesso può saperlo, visto che mi sono Risvegliata a giugno 2010 al tavolino di un bar mentre scambiavo futili chiacchiere con pochi intimi…
E mi sono Risvegliata per davvero, se si considera poi che non avevo mai sentito parlare del Risveglio e non ero minimamente interessata all’argomento, aggiungendoci che non ho mai letto nulla circa la specifica disciplina cosi detta spirituale. Non ho mai avuto un coach o seguito corsi. Insomma, ero ignorante a fatto di Risveglio, non l’ho addirittura mai cercato perchè non sapevo che esistesse.
Quel pomeriggio di giugno 2010 stavo solo e semplicemente ordinando un aperitivo, invece mi è stato servito un Risveglio fulminante, totalizzante, spiazzante, devastante.
E’ stato traumatizzante nel senso psicologico del termine, praticamente inconsolabile nel senso emotivo del termine, terrorizzante quanto le montagne russe nel pieno del loro libero picco, solo che non avevo le cinture di sicurezza e non sapevo che ero salita su di un adrenalinico giochino completamente fuori dal mio controllo…
E’ stato come farmi baciare a lungo in bocca dalla follia, un’esperienza che non si affronta con altrettanta follia, ma solo con tutta la scorta di intelligenza che si possiede. Me ne sarei potuta innamorare, della follia, invece l’ho sedotta io. Una delle esperienze più PERICOLOSE della mia intera esistenza, l’unica estrema possibilità per incontrare il mio senno.
Non ero a bagno maria nella teoria, convinta di sperimentare ciò che posso credere di sapere, avvolta in uno stato di trance indotto dopo mezz’ora di meditazione, ma indossavo tacchi a spillo in piena metropoli e pensavo alla mia flute di bollicine in arrivo…
Quindi?
Quindi, non serve niente per Risvegliarsi, niente di forzatamente costruito intorno all’atteso evento, per chi lo cerca ovviamente.
Io sono qui per dirti che tu sei LIBERO, che devi spogliarti piuttosto che vestirti, sono qui per farti scansare le tappe intermezze, sono qui per cestinare la tua moderazione, sono qui per boicottare la tua prudenza.
Sono qui per portare fuoco puro senza regolarne la fiamma perchè il mio ruolo è ardere viva.
Non puoi bruciarti, puoi solo forse  non capirmi, ma tu sei FEDE. Fede verso ciò che ti spetta di diritto: il tuo Risveglio.
Sono sempre stata in prima linea nella mia vita, accesa nell’unica modalità impavida che io conosca. Sostenuta dalla mia dignità, appoggiata al mio silenzio e faccia a faccia con me stessa, sola, nuda, disarmata a combattere la più grande battaglia della mia intera esistenza: RITROVARMI tra il caos collettivo, l’ipnosi di massa.
Senza maestri, senza libri, senza tecniche, senza metodi, senza diete speciali, senza mantra, senza talismani, senza metafore, senza allegorie, senza ancore, senza pensiero, senza domande, senza sapere. Non serve niente di tutto questo!
L’unica cosa che ti serve è la semplicità, ma tu sei pronto a sentirti puro anche se nudo?
Io sono qui per liberarti, per sciogliere la corda che ti lega alla tua ancora, sono qui per dirti CAMMINA DA SOLO e non portare nulla con te, perchè non ti serve niente all’infuori delle tue misure interne.
Noi siamo fatti per il volo slegato, per il rischio, per l’azzardo, per il pericolo, perchè noi siamo calcolo puro. Noi siamo adatti all’ignoto perchè l’ignoto siamo noi e l’ignoto è ciò che noi vogliamo che sia.
Hai paura? Bene, allora vai dove la paura ti paralizza, perchè tu sei oltre la tua paresi.
Cos’è quindi il Risveglio?
Niente di astratto, magico, spirituale o trascendentale.
Il Risveglio non è un evento che accade nella tua immaginazione perchè ti sei allenato in questa direzione.
E’ un’impennata senza ritorno con l’ascensore, ma devi essere pronto a dire addio per sempre a quel te stesso col quale hai convissuto fin’ora, schiavo, obbediente, impaurito e convinto di dare il massimo in quelle condizioni… marionetta inconsapevole.
Mi ci sono voluti quasi 2 anni per metabolizzarlo, due anni passati in isolamento / semi-isolamento.
Il Risveglio non ha niente a che vedere con la spiritualità (cos’è poi davvero la spiritualità?), ma dovrebbe essere trattato nei volumi di anatomia. E’ il cervello che esce meccanicamente da una veglia, la stessa veglia con la quale convivi dalla nascita e che chiami risveglio del mattino, per restituirti un livello di veglia completo.
C’è chi la chiama coscienza, chi consapevolezza.
Io che l’ho vissuto nella mia scatola cranica come processo di reset e riprogrammazione altamente potenziata del mio intero cervello, lo chiamo Risveglio mentale ed è durato nel massimo della sua espressione per 72 interminabili ore. Il mio trip fuori dal collettivo, ma verso di me.
E’ la membrana razionale che viene realmente spaccata e in essa si riversa tutta la parte sopita o inesplorata, il famoso potenziale mentale inutilizzato. Nel quotidiano quel potenziale ci parla attraverso l’intuito, ma una volta che ti Risvegli, tu diventi l’intero potenziale, quindi accedi al tuo totale POTERE e diventi IL POTERE.
KRISTA - Photo By Azzurra Piccardi, MUA Valentina Pagni
E’ la domanda che mi viene posta quotidianamente dal maggior numero di persone: “Come si fa a Risvegliarsi?”
Prima di porre domande sulla tua crescita personale e lamentarti perchè il risultato che speri non arriva, ti sei chiesto se sei disposto a diventare un INIZIATO e mettere in gioco il tuo corpo?
Il Risveglio sforna Regine, non cortigiane. Il Risveglio sforna Imperatori, non giullari.
Il Risveglio muta l’essere androgino e libera l’istinto sessuale saldandolo all’intuito, restituendo cosi al mondo vibrazioni femminili consapevoli e vibrazioni maschili consapevoli, una separazione finalmente equilibrata, ecco perchè uomo e donna saranno destinati finalmente ad intendersi con il corpo e con la mente tra passione e intelletto.
Sei disposto a cedere il tuo corpo alla trasformazione e non fare domande?
Sei disposto a guardare in faccia la morte e ridere perchè sai che la vinci?
Sei disposto a urlare: “me ne frego” e perseverare in avanti mentre i tuoi passaggi sono blindati, ma sai che li spaccherai tutti?
Sei disposto ad ardere vivo e godere perchè devi diventare fuoco e non più cercare il fuoco?
Sei disposto a restare completamente solo, nudo, disarmato, perso e sentirti a casa perchè non puoi più permetterti di avere catene?
Sei disposto a nutrire ancora fede se non c’è più nemmeno un brandello di soluzione, perchè tu sei la soluzione?
Sei disposto a restare l’unico al mondo che ci crede ancora mentre tutti ti hanno voltato le spalle?
Il Risveglio non è una passeggiata ai giardini pubblici, ma un suicidio pilotato.
Muori e Rinasci.
Muore un corpo fisico depotenziato e rinasce il tuo corpo fisico potenziato: RINASCI TU.
Ascendi dalla materia all’abbondanza, abbandoni le convinzioni collettive ed atterri nel nuovo mondo.
Sei sicuro di volerlo fare?
Non si torna in dietro, il Risveglio è una condizione fisica che non muta più.
Se tutto questo è troppo per te, ma desideri ardentemente Risvegliarti, c’è un’unica cosa che puoi fare: AFFIDATI A CHI L’HA FATTO PER TE e la tua fede ti porterà laddove desideri andare. Non tutti siamo pionieri, ma il pioniere è utile quanto chi chiude la fila.
Nel mio libro insisto sul fatto che il Risveglio è un diritto di tutti e che va smitizzato il fenomeno per poterlo rendere più malneabile, ma nel mio libro specifico anche che l’essere umano è fatto per camminare e non per strisciare.
Tu stai camminando o strisciando?
Sei disposto a mollare la scatola di psicofarmaci e vedertela da solo?
Sei disposto a smettere di drogarti e trovare quello che cerchi lo stesso?
Sei disposto a gestire il dolore fisico senza anestetici?
Sei disposto a perdere tutto ciò che possiedi e sentire che hai trovato la cosa più importante?
Sei disposto a trasferirti dal mentale al pratico?
L’essere umano è potente, ma ancora non sa quanto, ecco perchè in molti arrivano solamente alla soglia del Risveglio ma non vi accedono.
Ci sono forse molti modi per Risvegliarsi, c’è chi vive un trip di 3 giorni dal tavolino di un bar, chi si licenzia da lavoro certo e resta senza stipendio con famiglia a carico, chi smette di frequentare i soliti amici per scalare l’Everest o più semplicemente, chi smette di essere pesce all’amo dei dogmi imposti.
Un Risvegliato si vede solo a fatti, mai a parole.
Disfati delle metafore, delle allegorie, delle parafrasi, dei simboli, liberati dalla teoria, e BUTTATI perchè tu sei li, sei laddove la paura non ti permette di andare.
Se anche questo è troppo per te, non giudicare te stesso, non misurarti con chi potrebbe riuscirci, ma AFFIDATI A CHI LO STA FACENDO PER TE, limitati ad avere fede in chi ci riesce e verrai trascinato laddove vuoi andare.
Un Risvegliato che si è Risvegliato per davvero, non è quasi mai interessato a parlare del suo Risveglio, perchè il filtro attraverso il quale osserva il mondo è stato completamente ripulito e vive già in una realtà consapevole dove materializza esseri Risvegliati e materia Risvegliata.
Allora perchè io ne parlo?
Tu sei Risvegliato? Se è un no, allora hai risposto alla mia domanda.
C’è una grande fetta di umanità che molto probabilmente merita di fare il grande salto, inizia da te, inizia adesso.
Se ci sono riuscita io, ci può riuscire chiunque, io non sono nessuno più di te, sono solamente una ragazza, una mamma come tante, ma ho compreso che se il sole moderasse il suo fuoco per sfiducia in se stesso, noi moriremmo di freddo.
Osa, sconvolgiti, azzarda, sfida, spingiti oltre, perchè tu sei POTENTE! E se non ci riesci, rallegrati, perchè puoi confidare in chi lo sta facendo anche per te, ma la prova che ti viene chiesta è la FEDE.
Per rispondere alla domanda“Come si fa a Risvegliarsi?, non cercare il Risveglio, ma cerca solo te stesso! Tu ci sei già, il Risveglio è solamente una parola…
Se hai FEDE nel tuo Risveglio, la tua realtà potrebbe modificarsi quasi subito, perchè la fede ti porta a incontrarmi nel sottile laddove io vibro di più, e un Risvegliato ha una consapevolezza gigantesca: trascina la collettività laddove va! E ricorda che io sono te.

Non troverai mai nessuno
che ti dirà di gettarti dal precipizio
se tu desideri farlo e senti che resterai illeso,
ma una volta che ti sarai buttato con successo,
troverai moltitudini di persone
che dipenderanno dal tuo libero gesto,
perchè il mondo ha bisogno di potenza,
sete di forza, fame di gioia.

Se sai fare qualcosa che gli altri non sanno fare,
limitati ad essere ciò che sei
e non la leggenda che verrà fatta di te.

La vita è un progetto positivo che ti sei scritto, realizzalo!
Krista

(Tratto da SOPRAVVISSUTA! scaricabile gratuitamente dalla colonna di destra)



lunedì 26 agosto 2013

Meditazione

Cancro e meditazione: a Bologna si sperimenta la cura tibetana

Cancro e cura tibetana - Che dalla meditazione si traesse beneficio lo si sa da un pò, ma che possa essere utilizzata per la cura del cancro, è una novità. L’ Ausl di Bologna, azienda sanitaria a livelli internazionali, infatti, ha deciso di avviare la sperimentazione di una terapia tibetanacon i suoi pazienti affetti da cancro. Si tratta della Pratica meditativa ‘Tong Len’ e partirà da febbraio prossimo. Questa sperimentazione sarà condotta dall’equipe con a capoGioacchino Pagliaro, direttore del Reparto di Psicologia Clinica dell’Ospedale Bellaria, che si occupa di meditazione da molto tempo.
La sperimentazione – Già nei prossimi giorni verranno scelti 80 pazienti. 40 di loro assoceranno le loro normali cure alla terapia tibetana, l’altra metà del gruppo continuerà solamente la terapia “normale”, in modo da valutare le differenze.
Questo studio durerà diversi mesi e, a distanza di tre e cinque anni, i medici valuteranno gli eventuali cambiamenti nei pazienti, come per esempio il livello dei globuli bianchi o miglioramenti da un punto di vista psichico, con riduzione di ansia e tensione.
 photo credit: h.koppdelaney via photopin cc

Cervello

Usare il cervello del cuore. La scoperta neurocardiologica, il salto evolutivo della coscienza

Le informazioni vengono elaborate dal cervello limbico, dalla corteccia e infine dal cervello del cuore, recente scoperta della neurocardiologia: un vero e proprio cervello che ha sede nell'organo cardiaco, dotato di circa 40.000 neuroni e di uno straordinario campo magnetico. Tre "cervelli" e tre circuiti che rappresentano globalmente tre stadi evolutivi della coscienza umana.

meditazione


La meditazione riduce il dolore meglio dei farmaci

a cura di Giovanna Manna
data pubblicazione 07 apr 2011 alle ore 10:02am

La meditazione potrebbe diventare un modo efficace per curarsi. Ebbene secondo una ricerca, sembra, infatti, che la meditazione sia capace di ridurre il dolore. Potrebbe aiutare le persone ad affrontare il dolore, l’ansia e gli altri problemi legati alla salute fisica o mentale. Anche con soli 80 minuti di formazione un principiante potrebbe ottenere dei buoni risultati.
Con più di un’ora di esercizio, invece, l’efficacia sarebbe quella di un potente effetto analgesico.
A rivelarlo è lo studio condotto da Fadel Zeidan pubblicato dal Journal of Neuroscence. Pertanto, la meditazione, secondo quanto sostengono i ricercatori, riesce a diminuire l’intensità del dolore di circa il 40% al contrario dalla morfina e dagli antidolorifici che lo riducono solo per il 25%.
Durante lo studio, gli scienziati hanno coinvolto circa 15 volontari, alcuni dei quali hanno ridotto il dolore del 99% proprio con la meditazione.

fisica quantistica

La fisica quantistica potrebbe spiegare l'esistenza dell'anima e le “Esperienze di premorte”. La Teoria Quantistica della Coscienza

anima-quantistica-01.jpgUna teoria rivoluzionaria sostiene che l'anima umana è una delle strutture fondamentali dell'Universo e che la sua esistenza è dimostrabile grazie al funzionamento delle leggi della fisica quantistica.
Con la morte fisica, le informazioni quantistiche che formano l'anima non vengono distrutte, ma lasciano il sistema nervoso per essere riconsegnate all'Universo.
Due fisici quantistici di fama mondiale, l'americano dott. Stuart Hameroff e l'inglese Sir Roger Penrose, hanno sviluppato una teoria che potrebbe dimostrare definitivamente l'esistenza dell'anima.
Secondo la Teoria Quantistica della Coscienza elaborata dai due scienziati, le nostre anime sarebbero inserite all'interno di microstrutture chiamate “microtubuli”, contenute all'interno delle nostre cellule cerebrali.

La loro idea nasce dal considerare il nostro cervello come una sorta di “computer biologico”, equipaggiato con una rete di informazione sinaptica composta da più di 100 miliardi di neuroni .
Essi sostengono che la nostra esperienza di nformazioni quantiche e i microtubuli, un processo che i due hanno definito “Orch-OR” (Orchestrated Objective Reduction).
Con la morte corporea, i microtubuli perdono il loro stato quantico, ma le informazioni in essi contenute non vengono distrutte. In parole povere, più legate ad un linguaggio tradizionale, l'anima non muore, ma torna alla sua sorgente.
“Quando il cuore smette di battere e il sangue non scorre più, i microtubuli smettono di funzionare perdendo il loro stato quantico”, spiega il dott. Hameroff, professore emerito presso il Dipartimento di Anestesiologia e Psicologia e direttore del Centro di Studi sulla Coscienza presso l'Università dell'Arizona.
anima-quantistica-02.jpg
[E se l'Universo fosse una gigantesca simulazione olografica?].
“L'informazione quantistica all'interno dei microtubuli non è distrutta, non può essere distrutta, ma viene riconsegnata al cosmo. Quando un paziente torna a vivere dopo una breve esperienza di morte, l'informazione quantistica torna a legarsi ai microtubuli, facendo sperimentare alla persona i famosi casi di premorte”, continua Hameroff.
La grande portata di questa teoria è evidente: la coscienza umana, così intesa non si esaurisce nell'interazione tra i neuroni del nostro cervello, ma è un informazione quantistica in grado di esistere al di fuori del corpo a tempo indeterminato. Si tratta di quella che per secoli le religioni hanno definito “anima”.
[La morte non esiste: il biocentrismo del dottor Lanza].

Questa teoria scientifica si avvicina molto alla concezione religiosa orientale dell'anima. Secondo il credo buddista e induista, l'anima è parte integrante dell'Universo ed esiste al di fuori del tempo e dello spazio. L'esperienza corporea (o anche terrena, materiale), non sarebbe altro che una fase dell'evoluzione spirituale della coscienza umana.
Ma anche le religioni del libro, quali l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam, insegnano l'immortalità dell'anima. Chissà che questa teoria non possa aprire una nuova stagione di confronto positivo tra la ragione e la fede, la religione e la scienza.

09 n

Parco eolico

Idea giapponese: il parco eolico fatto da lenti giganti e galleggianti per triplicare la resa energetica

di MARTINA PUGNO il 4 GIUGNO 2013 · 0 COMMENTI
Un vero e proprio tesoro economico è nell’aria e sempre più Paesi nel mondo iniziano a rendersene concretamente conto: per esempio secondo quanto stimato dall’International Clean Energy Analysis, gli Stati Uniti – il paese più energivoro del pianete – posseggono 2.2 milioni di chilometri quadrati di territorio ad alto potenziale per quanto riguarda l’energia eolica: una vera e propria miniera d’oro, anzi, di vento che rende gli Usa la terza potenza mondiale per quando riguarda le potenzialità dell’eolico.
Uno sfruttamento del 20% di tale potenziale sarebbe sufficiente per produrre una quantità di energia tale da soddisfare un terzo del fabbisogno energetico dell’intero paese, purchè supportata da un’adeguata rete di raccolta e distribuzione. Con turbine in grado di triplicare la resa degli attuali impianti eolici, ecco quindi possibile la produzione dell’intero fabbisogno energetico degli Usa in modo “green”, sfruttando appena il 20% del potenziale.
Si tratta forse di un sogno, ma che potrebbe non essere troppo lontano, grazie all’idea rivoluzionaria che arriva dal Giappone:l’università di Kyushu ha infatti progettato delle lenti eoliche, particolari turbine che presentano un anello collegante le singole pale, in grado di sfruttare al meglio anche il quantitativo d’aria che nelle normali turbine scorre tra le pale inutilizzata.
Un tale potenziamento energetico potrebbe permettere di dire addio alle risorse non rinnovabili, così come all’energia nucleare, grazie anche alla simultanea crescita non solo delle potenzialità delle turbine eoliche, ma anche dei sistemi di accumulo e di distribuzione di energia, permettendo la conservazione dell’energia prodotta nel corso della notte per far fronte alle curve giornaliere dei consumi. I vantaggi riguardano anche l’impatto paesaggistico, dal momento che un numero contenuto di turbine eoliche sarebbe sufficiente per rispondere al fabbisogno energetico di ampie aree urbanizzate.
A trarne vantaggio, sottolineano i ricercatori dell’Università di Kyoshu, sarebbe anche il mercato del lavoro, grazie al personale necessario per l’installazione e la manutenzione delle nuove turbine, spianando la strada ad un mercato che per ora costituisce solamente poco più di un germoglio.
Una prospettiva certamente preferibile all’attuale paradigma energetico: che ne dite?
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vivi libero

VIVI LIBERO.

La verità è dentro ognuno di noi...
...ma è seppellita sotto una montagna di bugie che ci hanno raccontato!!!
La società in cui viviamo fa di tutto per manipolarti e spingerti dove vuole lei!
Prendi in mano la tua vita!!
Vivi e vivi intensamente. Brucia la torcia della tua vita da entrambi i lati, contemporaneamente. Solo un uomo come questo può morire in estasi, sorridendo.
Puoi sorridere sulla soglia della morte solo se dietro di te non esistono momenti incompleti, momenti non vissuti.
Se tutto è stato compiuto, se ogni istante è stato vissuto, non c'è nulla, tranne il puro silenzio.

massi
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Succo di limone

Un succo come antibiotico Naturale

 
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E’ ormai risaputo e numerosi studi scientifici lo confermano, che assunzione di antlibiotici sintetici col tempo può indebolire l’equilibrio dell’organismo e indebolire il sistema immunitario.
Ma esiste un antibiotico naturale?
Si, esiste.
Madre Natura pensa a tutto.
Esistono delle alternative fornite da Madre Natura che aiutano a combattere le infezioni batteriche, senza intossicare il fisico, rafforzando allo stesso tempo anche il sistema immunitario.
Associando diversi “frutti” della Natura , grazie alle loro proprieta’ , si ottiene una miscela con un effetto antibiotico ed antibatterico .
Ecco la ricetta di un antibiotico naturale:
Ingredienti:
mezza tazza di succo di limone
mezzo cucchiaio di cannella
mezzo cucchiaio di pepe di caienna
due cucchiai di zenzero gratuggiato
uno spicchio di aglio
due cucchiai di sciroppo di acero
Procedimento:
Spremere due o tre limoni per ottenere mezza tazza di succo circa ed aggiungere lo sciroppo di acero.
Miscelare bene ed aggiungere la cannella, il pepe di caienna, lo zenzero fresco gratuggiato, lo spicchio di aglio tritato e lasciare in infusione in un contenitore di vetro per tutta la notte in un luogo fresco.
La mattina dopo agitare bene e filtrare con un colino.
Conservare il liquido rimasto in frigorifero in un contenitore di vetro chiuso con un tappo.
Bere il liquido in 3 o 4 volte durante la giornata in caso di bisogno.
E’ sempre bene prepararlo fresco ogni giorno.
FONTE: inmodonaturale.blogspot

libertà

LIBERTA'.

Puoi volere la libertà perché rimanere in prigione è frutto di una tua decisione. E' una tua responsabilità. Hai voluto la tua schiavitù, hai deciso di rimanere uno schiavo e di conseguenza lo sei. Cambia la tua decisione e la schiavitù scomparirà.
Hai fatto investimenti nella tua sudditanza. In qualsiasi istante tu lo riconoscessi, puoi abbandonarla: puoi lasciarla perdere d'acchito. Nessuno ti ha imposto la sudditanza, è una tua scelta. Puoi scegliere di essere libero e puoi scegliere la sudditanza: sei talmente libero da poter scegliere l'uno o l'altro stato. Questo fa parte della tua libertà interiore, anche non scegliere fa parte della tua libertà. Di conseguenza puoi volere la libertà. Ma non si può volere l'amore. L'amore è un derivato della libertà, è la gioia straripante che la libertà arreca, è la fragranza della libertà. Innanzitutto, deve essere presente la libertà, poi arriverà l'amore. Se tentassi di volere l'amore, creeresti solo qualcosa di artificiale, di arbitrario. Un amore voluto non sarebbe vero amore, sarebbe fasullo.
Ed è ciò che fa la gente. L'amore non può essere voluto e la gente continua a volerlo. E continua a ignorare ciò che invece può volere: la libertà. Voi continuate a pensare che qualcun altro sia responsabile della vostra schiavitù, della vostra vita vissuta in schiavitù. Avete un concetto davvero distorto della vostra vita. Vivete a testa in giù.
Cambia la tua visione: prova a volere la libertà e l'amore la seguirà spontaneamente. Quando l'amore arriva spontaneamente è bello, solo in questo caso è bello perché solo così è naturale e spontaneo.
L'amore voluto è una sorta di azione. Fingeresti di amare - cosa potresti fare? Ti muoveresti facendo gesti vuoti - cos'altro potresti fare? Nessuno può importi di amare qualcuno, non puoi obbligare te stesso ad amare qualcun altro. Se non c'è, l'amore non c'è, e se c'è, c'è. E' qualcosa che va oltre la tua volontà. Di fatto è proprio l'opposto della volontà: l'amore è una resa.
Quando sei totalmente dissolto nella libertà, quando sei realmente libero, l'ego scompare. L'ego è la tua schiavitù, l'ego è la tua prigione. Nella libertà totale non trovi alcuna traccia di ego. Ti accade la resa, ti abbandoni e cominci a sentirti un tutto unico con l'esistenza - e questa unione totale porta con sé l'amore.

Osho